L’intervista….
Diego Scarsi senza veli
Oggi abbiamo con noi il mister dei 2004, ovvero Diego Scarsi, neo vincitore nel torneo delle provincie con la selezione dei 2001, vincendo mercoledì col Cremona dopo i calci di rigore, poi semifinale col Pavia (5-0) e poi appunto alla finale contro Bergamo a Tirano (Sondrio)
Bene Diego è la tua prima esperienza con i giovanissimi?
Con la rappresentativa sì, mentre a livello “provinciale” sì, a Rovato
Come sei stato contattato per svolgere l’incarico?
Mi ha contattato Dalola, vicepresidente della delegazione di Brescia, mi han dato la possibilità di partecipare al corso uefa B (276 ore), per due anni resto a disposizione per le varie rappresentative, solitamente questi incarichi vanno a coppie, io e il mio collega Stefani, siamo subentrati a Perini-Marzocchi
Questo trionfo, la rende fiero del suo hobby, le arrichisce il palmares?
Ma, francamente è solo una cosa personale, nel senso che mi piace allenare i ragazzi e basta, ho già avuto contatti (ovviamente il tutto a coscienza della società e vari responsabili di settore) con società buone(regionali Ciliverghe e Lumezzane) e per dir buone non intendo che la nostra non lo sia; questo non è il mio scopo, voglio rimanere qui vicino (famiglia e lavoro). Son contento che la società mi abbia dato questa possibilità, ovviamente non tralasciando i miei 2004, ho anche la fortuna di avere cinque collaboratori, siamo una bella squadra
A livello di società, hai intenzione di allenare sempre il settore giovanile oppure…
Ho già parlato con la società, voglio finire il programma, dunque il prossimo anno passeremo al gioco ad undici.
Un pensiero sulla società?
Arrivo da una “casa” come lo è stata per me negli ultimi dieci anni, mi son lasciato in ottimi rapporti (Massimo C. mi ha subito contattato dopo il successo di sabato). Qui è molto diverso, ognuno ha le sue mansioni, purtroppo essendo una grande famiglia, non tutto è rose e fiori, ma son tutti problemi non di grossa caratura. Ultimo pensiero, mi affido alla parola della società; spero che qualche nostro ragazzo possa introdursi nel mondo dei dilettanti, magari figurando nella nostra prima squadra