CazzagoBornato – Non è Domenica
Una Domenica che difficilmente dimenticheremo.
Proprio così, il risultato, la prestazione passa in secondo piano. Niente arbitro, niente fuorigioco, niente di niente. Che sia una giornata no basta pensare alla tua notizia che velocemente è arrivata ai nostri telefoni nella mattinata di Domenica. Un grosso macigno e quel campo che poche ore dopo i tuoi amici, i tuoi colleghi son chiamati a “calcare”.
Nella prima Domenica “vera” nostra hai deciso di lasciarci, incredibile destino.
Il viaggio è stato un solo pensiero: il tuo. L’arrivo al campo di gioco, i volti cupi di tutti son solo un altro segno che la Domenica sarà tutt’altro che semplice. Il tempo freme e regge, la partita sta per iniziare; minuto di silenzio doveroso, duro all’impatto che difficilmente sappiamo pesare.
La Partita è iniziata ma gli sguardi sono vuoti, pensiamo a te, non riusciamo a fare di più, le gambe vanno così e così, il passaggio giusto fatica ad arrivare, il tiro verso la porta è lo specchio della giornata, un calcio di potenza verso il cielo, è proprio tutto tranne la Domenica della Partita.
Gabriele, lasci molto di più del giocatore professionale che eri, esemplare e sincero. Con noi hai avuto i tuoi momenti, ma la cosa che apprezzo era Il tuo sostegno a chi era in difficoltà o chi aveva bisogno di supporto malgrado la tua posizione.
Sai, hai presente quelle cose che ti restano impresse nel corso della stagione, quella di una persona che fa in particolare? Quelle che conti su una mano, quelle che ricordi sempre quando esce il tuo nome nel discorso. Un dubbio qui mi resta, abbiamo fatto lo stesso con te quando avevi bisogno di noi? Potevamo fare di più?
È un dubbio che ci terremo stretti e un giorno forse, potremo risolverlo
Buona viaggio Ventu