CazzagoBornato, Riccardi: “ Spiace per i ragazzi, la salute prima di tutto…”

22 Ottobre 2020

Abbiamo chiesto un parere al direttore sportivo Riccardi, a riguardo dello stop forzato fino al 6 Novembre

“È giusto fermarsi se nei prossimi giorni si notino delle differenze, non credo che il calcio possa aver una percentuale a riguardo in quanto tutto i nostri tesserati avevano già praticamente iniziato attività d’allenamento come penso anche gli atri.

Tornando a noi, son contento, abbiamo rispettato protocolli e fatto tutto ciò che dovevamo fare per ripartire. I ragazzi lo stesso, mascherina distanziamenti autocertificazioni docce utilizzate col giusto criterio.

Spiace per i ragazzi, si stava facendo un buon gruppo ed i risultati stavano arrivando ed eravamo in forma smagliante.

Però parliamoci chiaro la salute viene prima di tutto, penso anche per i ragazzi stessi, se davvero trovavamo un positivo, tener a casa anche gli altri dove magari ricoprono un ruolo importante all’interno del proprio lavoro. Anche se non hai nulla sei fermo per la quarantena, questo a mio parere andrebbe rivisitato. Meglio ad oggi lavorare, perché credo che col calcio dei nostri livelli, dall’Eccellenza in giù, nessuno campi con i vari rimborsi. I ragazzi puntano magari più arrotondare col rimborso e non farne una priorità almeno credo, perché vivere campando di calcio ai nostri livelli, non hai margini come potrebbe aver un professionista per intenderci.

Ricapitolando se la situazione migliora giusto fermarsi e ripartire, anche se credo che poi una brusca impennata dei contagi fermi nuovamente tutto. Il mio pensiero? Ad esser ottimista, credo che fino a Gennaio non se ne parli di Campionato. Ripartendo forse con la preparazione a Dicembre. Noi ora abbiamo optato per lo stop fino al 2 Novembre malgrado ci si possa allenare in maniera inusuale. Se i contagi dovessero aumentare trovo insensato far individualità senza aver la possibilità di ripartire, il tutto non avrebbe senso. Prolungherebbero ancora inoltre lo stop. Se non migliora il lockdown calcistico, il nostro continuerà sicuramente. Se la situazione viene a migliorare, spero cambi anche il decreto assurdo pensare di far allenamento individuale di continuo, non sapremmo come muoverci. Son tante problematiche che si nascondono anche dietro all’allenamento individuale, ad eccezione di far forza e corsa di continuo. Spero infine che non si ripeta la situazione di Marzo/Aprile.

Chiudendo il discorso, per limitare i contagi han chiuso già dei posti di lavoro come Discoteche, Sale Slot, per dirne, pure Ristoranti e Bar aperti limitati fino alle 23, il calcio è una cosa in più oltre al lavoro dunque che l’abbiano chiusa posso anche accettarlo”

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