Prima Squadra, sconfitta di misura
Non trova continuità la nostra Prima Squadra che malgrado una prova nel complesso buona, non raccoglie quanto sperato al discapito di un avversario che nel suo, bada al sodo.
Un primo tempo di “predominio” che viene punito dall’unica sbavatura, mentre nella ripresa gli ospiti alzano il baricentro con i nostri che accusano nettamente il colpo.
Nel primo tempo, dopo l’incornata di Avesani arriva la rete di Marinaci che si libera della marcatura e con una torsione incredibile firma l’1-0. Sulle ali dell’entusiasmo i nostri sfiorano il raddoppio, Ziglioli sbaglia l’appoggio lanciando Cartella nel più classico del 1 vs 1 ma ad aver la meglio è Pilotti che blocca la sfera. Un errato disimpegno apre uno spiraglio a Vernuccio che defilato però viene respinto da Ravelli, lo stesso estremo raccoglie prima la conclusione velleitaria di Botturi. Per i nostri infine tentativi fiori dallo specchio con Trebeschi e Belotti. Sembra una partita all’apparenza in controllo ma il BSV pareggia i conti, Porro si libera alla conclusione, deviata termina alle spalle di Ravelli. Allo scadere dei 45’ Paderno gira di testa una punizione, Pilotti respinge.
Nella ripresa, meglio l’avvio ospite, prima Faccioli murato dalla barriera prima dei tentativi più limpidi di Bertoli e Bonardi che esaltano l’attenzione di Ravelli. Sempre Ravelli sugli sviluppi di un corner nega la rete a Lazzaroni, sul seguire dell’azione il tiro strozzato di Porro si trasforma in assist per Broli che pareggia da buona posizione. In questo sfogo del BSV Garda arriva però il guizzo di Contratti che vale il pareggio immediato. Le conclusioni seguenti di Paderno e Bodei son fuori di un nulla mentre non sbaglierà stavolta Botturi che coglie una respinta corta da corner, parabola strana che vale il 2-3. Partita sostanzialmente bloccata dove non accade più nulla se non la conclusione di Rinaldi al 90°, ma la conclusione termina lontano dallo specchio di Pilotti. Ora sfida con la corazzata Carpenedolo al “Mundial ‘82” per aprire la settimana concentrata col turno infrasettimanale. La prestazione c’è, la “cazzimma” manca
