Montagnini: “Sul lungo, il braccio del tennista inizia a venir fuori…”
Pronti per il rush finale andiamo a chieder ai nostri allenatori del Settore Giovanile un po’ il momento della squadra.
Dopo gli Under 17 allenati da Michele Consoli, passiamo ai nostri Under 15 di Mario Montagnini
Allora Mario, come procede la stagione?
“La stagione sta andando molto molto bene, siamo ancora in corsa su entrambi i fronti (campionato e coppa Brescia). In coppa devo dire che i ragazzi mi hanno stupido dispuntando forse la più bella partita. Il campionato sta andando molto bene, è equilibrato e ci sono diverse squadre molto preparate che mettono in difficoltà chiunque. Noi siamo stati bravi e fortunati ad affrontare tutto ciò: dico fortunati perché nel calcio serve anche quello. Anche qui i ragazzi son stati bravi, nel gestire le partite “tirate” e portarle a casa. Non eravamo così presuntuosi nel pensare di fare un filotto di zero sconfitte, è più una questione mentale aldilà dell’aspetto tecnico nella crescita dei ragazzi.”
Bene una stagione “normale” seppur contraddistinta dallo stop lungo di Dicembre giusto?
“Devo dire che la nostra non è stata una propria sosta, siamo sempre stati sul pezzo, aldilà dello stop forzato, ci sentivamo quotidianamente, i ragazzi avevano dei lavori da svolgere in singolo e così abbiamo fatto fino alla ripresa ufficiale. I ragazzi con questo tipo di lavoro son rientrati subito in buona forma e questo ha agevolato la nostra ripresa.”
Hai un particolare sogno nel cassetto calcistico per il futuro?
“Mi piacerebbe continuare, vorrei conseguire anche al patentino da allenatore, il format attuale per il mio lavoro non me lo permette, spero che un domani ci possa essere un format alternativo, anche perché non credo di essere l’unico in questa situazione.”
Ringraziamenti ?
“In primis la mia famiglia (Claudia e Tommaso) ai quali ho “rubato” tanto tempo per portare avanti questa passione e questa avventura. Michele e Manuel per tutto il supporto che mi hanno dato quest’anno tra allenamenti, partite e trasferte. E poi alla società, nello specifico a Ponzoni (Responsabile Attività Agonistica) perché non c’ha mai fatto mancare nulla ed è stata una figura presente ma mai invadente.”
Un aneddoto o un piacevole ricordo?
“Mi piace pensare che possa essere tra un paio di settimane, per “scrivere” un capitolo nuovo nel mio percorso e nella società.”
Un pensiero conclusivo sul gruppo?
“Alleno insieme allo staff un gruppo di ragazzi incredibili che hanno tutto per fare bene anche nel futuro: hanno una percezione incredibile, spirito di sacrificio, di lavoro e questo può esser solo che un bene per qualsiasi allenatore, anche in un futuro. Ovviamente non ci sono solo le vittorie, le sconfitte fanno parte del gioco e devo dire che hanno dato una mano nel percorso mentale che parlavo prima. Direi che sul lungo, il braccino del tennista inizia a venir fuori.”