CazzagoBornato, Bassini: “I giovani son considerati oggetti da parcheggiare…”

22/10/2020

Abbiamo chiesto un parere al responsabile Bassini a riguardo dello stop forzato fino al 6 Novembre.

“Credo che sia stata presa una decisione figlia della paura e della disinformazione di tv e giornali. Le statistiche dicono che lo 0.2% dei contagi avviene negli ambienti in cui si pratica sport e credo non si siano considerati alcuni aspetti fondamentali dei vantaggi che la pratica sportiva porta tra cui la socialità, il benessere psicofisico ed essere la prima arma per combattere l’eccessiva sedentarietà dei nostri giorni.

Questa crisi ha dimostrato che spesso noi adulti ci dimentichiamo dei giovani che sono considerati oggetti da poter parcheggiare, che si devono adattare a tutto.. proprio quei ragazzi e bambini che hanno seguito le regole alla lettera (mascherine, igienizzante ecc..) , che giocano al parco con gli stessi amici con cui praticano sport, che prendono mezzi affollati e che il pomeriggio devono stare coi nonni (soggetti a rischio). A loro è stato detto da un giorno all altro che lo sport era pericoloso e non essenziale senza considerare i loro sogni e la differente importanza che danno alle loro passioni che sono differenti dalle nostre priorità. Le ragazze e i ragazzi del mondo dilettante che si allenavano “solo” per amore e passione sono le vittime non del virus ma della società.

Spero che gli “abbandonati” che stanno vivendo questa crisi sociale si ricorderanno di non calpestare i sogni di nessuno quando a decidere (fortunatamente) saranno loro.”

22/10/2020 – L’intervento è stato fatto prima del definitivo STOP forzato fino a Gennaio 2021

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