Prima Squadra, vede di misura al Darfo Boario
Torna a riassaporare il sapore amaro della sconfitta la nostra Prima Squadra che oggi avrebbe meritato qualcosina in più ma il campo ha espresso la sua ardua sentenza.
Una sconfitta che premia il cinismo dei camuni che pronti via colgono un palo. È un fuoco di paglia che che viene bruciato dalle nostre occasioni. Vitari va vicinissimo al vantaggio ma la torsione si spegne sul fondo di un nulla. L’occasione mancata si tramuta in vantaggio poco dopo con Cartella bravo a cogliere l’angolino giusto e firmare la rete che porta sicurezza ai nostri. Il Darfo accusa il colpo ma non si scompone, reggendo l’urto. Poco dopo la mezz’ora Avanzi di testa riesce a girare verso la porta, ma la palla termina alta. Allo scadere del primo tempo, una decisione cambiata, porta nuovamente ad un calcio d’angolo che Lini tutto inspiegabilmente solo ringrazia pareggiando le sorti. In pieno scadere dei due minuti, una punizione al vertice d’area calciata da Stefanescu pare impattare con un braccio camuno, ma anche qui l’arbitro sorvola spedendo tutti sotto la doccia. Nella ripresa cadiamo in un altro inspiegabile errore, un brutto malinteso di dialogo si tramuta in gol di Pedersoli bravo a cogliere l’attimo e punire la nostra retroguardia. Il gol allo scadere ed il vantaggio ospite scuote l’orgoglio nostro con Vitari che corregge in rete il 2-2, da rivedere la posizione, dalla nostra postazione è veramente dura (entrata del centro sportivo). Sembrerebbe indirizzata al pari, ma un nuovo piazzato giustizia i nostri undici, un pallone non allontanato in zona confortevole, spiega le vele del Darfo che firmano il 2-3. Un altro contatto dubbio su Marinaci serve a far salire il nervosismo in una partita ormai persa di controllo, con un’altra entrata pericolosa non ravvisata. L’ultimo acuto l’incornata di Mehic alzata in corner con un buon balzo di Bertoli. Sconfitta che brucia, ma se lo spirito resta questo, altri punti in cascina arriveranno sicuramente.